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porto vb 2013

VERBANIA – 05.10.2017 – Sale il conto dei risarcimenti

per il porto turistico affondato e il Comune fa ricorso. In questi giorni la giunta verbanese ha deciso di impugnare in Corte d’Appello una delle quattro sentenze che la sezione civile del tribunale di Verbania ha emesso lo scorso agosto, seconda tranche di una prima serie di undici chiuse nei mesi scorsi. In tutti i casi, accorpati e affidati a due giudici diversi, la conclusione è stata concorde nell’attribuire in solido la responsabilità dell’inabissamento del porto – nella notte del 10 ottobre 2013 – al Comune di Verbania e all’European nautic service, la società che l’aveva in gestione, per le mancate manutenzioni che ne hanno indebolito la struttura, collassata in un evento atmosferico non eccezionale. In alcuni casi Verbania ha chiamato in causa la compagnia di assicurazione che copriva la responsabilità civile, ma per gli altri deve pagare e, in parte, l’ha già fatto su sollecitazione delle controparti, cioè dei diportisti, dei proprietari delle imbarcazioni danneggiate. Per i primi undici che hanno già avuto una sentenza favorevole e per i quali è in corso il processo d’Appello (la prossima udienza sarà il 24 novembre) la somma complessiva è di 244.000 euro; per gli altri quattro di 47.000 circa. Per una di queste ultime, il cui importo è di 25.674 euro, la giunta ha dato mandato all’avvocatura civica di proporre appello, ribadendo le ragioni già addotte nel processo di primo grado e non condivise dai giudici: il Comune non era proprietario del porto, non ne era responsabile perché lo era il gestore, non vi erano problemi tecnici accertati, l’evento atmosferico fu concausa dell’affondamento. 

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