VERBANIA – 04.10.2017 – 04.10.2017 - Una struggente dichiarazione d’amore,
un grazie per i dieci anni insieme e per i due splendidi bambini che gli ha regalato. Con la voce rotta dalle lacrime è stato il marito Alessandro Marini a salutare per l’ultima volta Solanshe Nogueira, la mamma verbanese di 31 anni originaria dell’Uruguay scomparsa l’altro ieri per i postumi di un ictus accusato quindici giorni fa e dal quale non s’è mai ripresa. Nel doloroso silenzio di una basilica di San Vittore gremita le sue parole, lette al termine della cerimonia religiosa, hanno raccontato gli ultimi istanti della vita di Sol, quelli in cui la speranza è svanita e Alessandro le ha tenuto la mano come si erano promessi; ma anche dieci anni di un amore profondo il cui approdo naturale è stata una famiglia: Asia, che ha otto anni; e il piccolo Markus, nato da pochi mesi. Il dolore dei familiari, le lacrime agli occhi dei tantissimi amici presenti sono la testimonianza di affetto per Sol, donna di spirito, allegra, ma anche forte e determinata, che non aveva paura di fare fatica e di lavorare sodo per costruirsi un futuro migliore. Un futuro che il destino le ha negato. Sol se n’è andata nei giorni in cui la Chiesa festeggia gli Angeli custodi – ha detto don Costantino Manea nell’omelia – e lei sarà un angelo custode per la sua famiglia.