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nogueira sol

VERBANIA – 03.10.2017 – Le speranze e le preghiere

si sono spente ieri, quando i medici si sono arresi e non c’è stato più niente da fare. Solanshe Nogueira, la giovane mamma verbanese che due settimane fa aveva accusato un malore mentre rincasava in auto, non ce l’ha fatta. Dopo undici giorni di cure nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Maggiore” di Novara non ha ripreso conoscenza: troppo gravi i danni cerebrali provocati dall’ictus che l’ha colta senza alcun preavviso. Trentun anni – ne avrebbe compiuti trentadue tra pochi giorni –, originaria dell’Uruguay, con tanto impegno insieme al marito Alessandro s’era costruita una vita e una famiglia a Verbania. Lavoratrice d’oltreconfine come tanti verbanesi, negli ultimi tempi era a casa per accudire il piccolo Markus, nato solo pochi mesi fa, ultimo arrivato dopo Asia, la primogenita. Mamma premurosa, moglie entusiasta della vita, Sol – come la chiamavano tutti – era una persona solare e brillante, ma anche determinata, che aveva tanti progetti davanti a sé ma che il destino le ha negato.

È grande il cordoglio della comunità verbanese. In tanti in questi giorni sono stati vicini al marito Alessandro Marini, istruttore di kickboxing, a Asia e Markus. L’ultimo saluto a Sol sarà domani alle 15 nella basilica di San Vittore, a Intra.

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