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VERBANIA – 04.10.2017 – Voleva tornare in carcere

e alla fine è stata accontentata. È una storia di disagio familiare e personale quella che vive da diversi mesi Maria Carmela Scognamiglio, ventenne napoletana che si trova a Verbania a casa della mamma – con cui non va d’accordo – e che deve scontare un cumulo di pene. Già in passato la difficile convivenza l’ha portata a chiedere l’arresto.

Ieri sera la scena s’è ripetuta. La giovane s’è recata al comando provinciale dei carabinieri di Pallanza, ha iniziato a gridare, a colpire la cancellata e, alla vista dei militari intervenuti per vedere che cosa stesse accadendo, ha estratto un coltello agitandolo in aria e minacciandoli. Voleva essere arrestata e alla fine così è stato, con l’accusa di resistenza. Dopo una notte trascorsa in camera di sicurezza, oggi s’è presentata dal giudice Donatella Banci Buonamici, che ne ha convalidato l’arresto e che, su richiesta del sostituto procuratore Laura Carrera, ha anche disposto che sia tradotta in carcere in attesa del processo per direttissima. La giovane è difesa dall’avvocato Christian Ferretti.  

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