VERBANIA – 30.04.2017 – L’altra volta il mandato
era preciso, questa volta più ampio: denunciare e fare causa a chiunque, sui social network, posti commenti e notizie “del tutto false”, “offensive”, “ingiuriose”, “oltre i limiti della critica politica e della civile esposizione” e finalizzate a “criminalizzare l’Amministrazione”. È questo l’input che la giunta comunale di Verbania ha affidato all’avvocatura civica approvando una delibera di “promozione di querela dell’immagine e delle funzioni istituzionali del Comune di Verbania” che incarica il competente ufficio a presentare denuncia. Nel testo non si specificano i destinatari, ma si afferma solo la necessità di fare in fretta per “l’imminente scadenza del termine di legge per la proposizione della querela”. Ciò significa che i commenti ritenuti diffamatori sono stati postati nei tre mesi precedenti, essendo di 90 giorni il termine per avanzare un esposto.
Che nella politica verbanese denunce e procedimenti per l’ipotesi diffamatoria siano diventati una realtà non è una novità. Numerose sono state in questi anni le querele presentate da esponenti politici contro altri esponenti politici o contro soggetti privati. Questa volta, però, sindaco e assessori non si sono mossi autonomamente, ma hanno scelto di affidarsi all’avvocatura. Per la verità non è la prima volta in questo mandato amministrativo. Analoga delibera fu approvata nel febbraio 2015. Allora il destinatario era stato identificato nell’avvocato Loredana Brizio, presidente dell’associazione Amici degli animali, ritenuta responsabile di dichiarazioni diffamatorie proprio sulle vicende del canile.
A dicembre Marchionini, nella conferenza stampa di fine anno, aveva già annunciato di aver sporto diverse denunce. Nei giorni successivi, dopo la convocazione in Procura da parte della polizia giudiziaria, il consigliere comunale della Lega Nord Stefania Minore aveva bollato queste querele come pretestuose. Successivamente, insieme al collega di Forza Silvio, Michael Immovilli, aveva tenuto una conferenza stampa annunciando di non farsi intimidire. Non è dato sapere se l’incarico affidato all’avvocatura civica riguardi loro due ma, dati i rapporti e i precedenti, è una circostanza plausibile.