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minore stefania marzo2015

VERBANIA – 12.03.2017 – È stato il “caso” della settimana

e lo sarà ancora a lungo. Non si placano le polemiche sulla querelle “in rosa” che ha visto 32 donne del Pd del Vco attaccare frontalmente il consigliere comunale della Lega Nord Stefania Minore. Nel giorno della “Festa della donna” hanno firmato un documento di denuncia contro un suo post di Facebook risalente a febbraio in cui, riportando una frase del brano rap “Non pago affitto” del cantante d’origine africane “Bello FiGo”, hanno letto un invito alle donne del Pd a intrattenere rapporti sessuali con i profughi. Minore, che nega i contenuti sessuali e dice di essere stata fraintesa, resta comunque nella bufera, tanto che c’è chi preannuncia una raccolta di firme per chiederne addirittura la rimozione dal Consiglio comunale. Su Facebook il dibattito spopola, con toni che vanno dalla strenua difesa all’aspra critica, passando per l’insulto e che rischiano di sfociare in denunce e querele, già annunciate.

In questa diatriba, in difesa della leghista si schiera il Carroccio. Il segretario cittadino Roberto De Magistris parla di “provocazione” politica e punta l’indice contro i troppi casi di cronaca, con vittime anche donne, avvenuti nel Vco a opera di profughi. Il segretario provinciale, Marcella Severino, lo definisce un “commento ‘forte’ con l’intenzione di ‘smuovere’ la sensibilità di tutte le donne, anche quelle che appartengono al Pd, partito notoriamente favorevole a questa accoglienza indiscriminata e senza regole, ad aprire gli occhi e dire basta”.

In questo contesto una voce fuori dal coro viene da “Una Verbania possibile”, movimento di sinistra che ha due rappresentanti in Consiglio comunale, Renato Brignone e Ludovico Martinella, e che criticando aspramente le frasi di Minore, bacchetta anche le donne del Pd per la strumentalizzazione di un comunicato uscito a un mese da quel post, come se fosse a orologeria.

Per inciso l’unico a guadagnarci da questa querelle, in popolarità e economicamente, è “Bello FiGo”, un giovane africano che forse meglio di tutti ha capito l’Italia e che, con una canzone politically uncorrect, spopola ovunque sfruttando il detto “parlatene bene, o male, purché se ne parli…”. Il suo video su Youtube, anche per i tanti “casi” Minore d’Italia, ha già raggiunto 14 milioni di visualizzazioni.

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