VERBANIA – 25.01.2017 – Autosuggestione o eccesso di scrupolo?

A prescindere dalla spiegazione che gli si voglia dare, l’emergenza verificatasi stamane nella sede verbanese dell’Agenzia delle entrate è stato un falso allarme. A metà mattinata un impiegato ha segnalato la presenza di una valigetta sospetta su una scrivania, segnalandola e facendo intervenire le forze dell’ordine. I carabinieri sono stati i primi a arrivare in via 42 Martiri, seguiti più tardi dalla polizia. I due piani dell’edificio, di cui quello a piano terra aperto al pubblico ma con il filtro di una persona all’entrata, sono stati fatti evacuare e circa una settantina di persone sono uscite all’esterno. I militari hanno controllato la valigetta e scoperto che apparteneva a un professionista ossolano sceso in mattinata per registrare alcuni contratti e uscito dimenticandosi il bagaglio a mano. L’uomo, contattato telefonicamente, è tornato a Fondotoce a recuperare la borsa e l’allarme è rientrato attorno alle 13.

A Verbania è ancora fresco il ricordo di quanto accaduto in ottobre, quando è scattato l’allarme per una busta di polvere sospetta – poi rivelatasi innocua – nella sede di Equitalia, anch’essa evacuata (insieme a altre in Piemonte) e con il personale posto in ospedale in osservazione.