VERBANIA – 27.10.2016 – L’allarme alla filiale
verbanese di Equitalia è rientrato e oggi lo sportello ha ripreso a funzionare regolarmente. Attimi di apprensione sono stati vissuti ieri dai dipendenti e dalle persone coinvolte dal rinvenimento di una busta sospetta contenente polvere gialla di incerta origine.
La scoperta è stata effettuata a metà mattina quando, presente il portalettere, il funzionario che ha aperto il plico ha visto uscire la polverina. Subito è scattato l’allarme, sono stati chiamati la polizia – Digos e Scientifica – e i vigili del fuoco della squadra anticontaminazioni Nbcr. I due presunti contaminati, insieme a altri due funzionari che erano venuti a contatto con la busta, sono stati portati all’ospedale “Castelli” di Verbania e messe a disposizione per l’eventuale profilassi in caso che vi fosse stato un avvelenamento. Altri 18 sono stati posti in quarantena all’interno dell’ufficio, che hanno potuto lasciare solo in serata quando l’istituto Zooprofilattico sperimentale di Torino ha certificato che le analisi sui campioni di polverina gialla avevano dato esito negativo.
Proseguono intanto le indagini per scoprire l’autore o gli autori. La missiva portava come indirizzo del mittente uno studio legale di La Spezia, ma è stata spedita in Veneto, riportando sul francobollo il timbro del Centro di meccanizzazione postale di Verona.
Analoghi episodi sono accaduti in contemporanea in tutto il Piemonte e Valle d’Aosta, coinvolgendo anche l’Agenzia delle Entrate.