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VERBANIA – 23.01.2017 – Ha scelto il rito abbreviato

e sarà processata il 19 aprile. Paola Fioretta, impiegata del comune di Cannobio e responsabile dei Servizi demografici, andrà a giudizio con il reato di peculato. Secondo la Procura, che ne ha chiesto il rinvio a giudizio – oggi s’è tenuta l’udienza preliminare – è responsabile d’aver trattenuto circa 8.000 euro di denaro pubblico, soldi che gli utenti hanno versato allo sportello dell’Anagrafe tra il 2014 e il 2015 per pratiche e diritti di segreteria. A segnalare l’ammanco furono i colleghi della Ragioneria che, nonostante i solleciti a versare le somme cumulate nel tempo e mai consegnate, informarono del fatto, avviando l’esposto dell’Amministrazione. Al termine delle indagini, e dopo che la dipendente era stata sospesa – prima con un ordine del tribunale, ora con provvedimento del dirigente – la Procura ha chiesto in rinvio a giudizio, esaminato oggi dal gup. Il comune di Cannobio è costituito parte civile con l’avvocato Marisa Zariani. 

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