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municipio cannobio
CANNOBIO – 25.11.2016 – Per la Procura di Verbania,

che ne chiede il rinvio a giudizio, è responsabile di peculato, di aver sottratto cioè – nel suo ruolo di funzionaria pubblica – 8.000 euro di denaro versato dai cittadini all’Ufficio Servizi demografici senza che questo sia mai finito nelle casse municipali.

Paola Fioretta, addetta ai Demografici di Cannobio, comparirà di fronte al gip il prossimo 23 gennaio per rispondere di uno dei più gravi reati per un dipendente della Pubblica amministrazione. Le indagini svolte dalla polizia giudiziaria a seguito delle segnalazioni dell’Amministrazione municipale cannobiese hanno portato gli inquirenti a ritenere che le somme che i cittadini versavano allo sportello come diritti di segreteria e che lei doveva riversare al Comune, sia stato trattenuto – in un periodo tra il 2014 e il 2015 – dalla stessa.

La funzionaria, che già in fase di indagini era stata raggiunta da un provvedimento di sospensione disposto dal magistrato nel periodo giugno-dicembre, ricevuta la richiesta di rinvio a giudizio è stata sospesa dal lavoro in via cautelare dal Comune per altri sei mesi a decorrere dal 1° gennaio 2017. La giunta di Cannobio ha conferito mandato all’avvocato Marisa Zariani per la costituzione di parte civile e la richiesta di risarcimento danni.

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