VERBANIA – 21.07.2016 – Il Movicentro di Verbania
è ancora al palo e rischia di slittare ulteriormente. Non c’è ancora un epilogo all’infinita telenovela della maxiopera pubblica pensata a inizio anni 2000 per valorizzare la stazione ferroviaria di Fondotoce. Allora, con un accordo a tre tra Regione (giunta Ghigo), Provincia (giunta Guarducci) e Comune (giunta Reschigna) si gettarono le basi per costruire, sul parcheggio a raso a est dello scalo, un parcheggio pluripiano con sala d’aspetto, negozi e altri locali accessori. Un progetto ambizioso passato per correzioni tecniche, appalti saltati e integrazione di fondi ma mai concluso.
Ieri a Milano s’è tenuto negli uffici di Rfi, la società del gruppo ex Ferrovie dello Stato che gestisce le reti e le stazioni, un incontro per capire quale possa essere la soluzione per riprendere i lavori. Soluzione che la Provincia ha individuato con un nuovo – l’ennesimo – progetto che, dividendo l’opera in due lotti nel primo sistema il binario per Milano e rinvia poi il parcheggio vero e proprio al secondo lotto. Il nuovo progetto, già sottoposto a Rfi, comporta un aggravio di spese di qualche centinaio di migliaia di euro, che la stessa società ha detto di non essere disposta a aggiungere alla propria quota. Senza la copertura preventiva non è possibile far partire la gara d’appalto. Che, comunque, riguarda solo una parte dell’infrastruttura. L’altra, il parcheggio, che poi è quella di maggior rilevanza per l’utenza, è ancora tutta da decifrare. I prossimi passi sono la definizione esatta del quadro economico e, se non sarà possibile allinearlo alle disponibilità finanziarie, il reperimento di altre risorse.