VERBANIA – 22.03.2016 – Il cantiere del Movicentro

porterà anche alla sistemazione del “gradino” del terzo binario, quello per Milano. Questa è l’ipotesi alla quale stanno lavorando la Provincia e Rfi che stamane hanno tenuto un sopralluogo alla stazione ferroviaria di Fondotoce. Per l’ente provinciale era presente il vicepresidente Pier Giorgio Varini: “L’accesso ai treni oggi è difficoltoso – spiega –. Esiste il problema dello scalino che le Ferrovie sono disposte a affrontare. È una questione che si può risolvere: rallenterà solamente un po’ i tempi”.

I tempi del cantiere sono stati nelle scorse settimane oggetto di polemiche a distanza con l’Amministrazione comunale di Verbania e con il sindaco Silvia Marchionini. Sul tema Varini non può dare garanzie, se non l’impegno suo e della Provincia: “A breve ci arriverà il progetto, poi dovremo sottoporlo a Rfi per l’approvazione. Molto dipende da loro. La nostra speranza è di poter uscire con la gara d’appalto entro il 18 aprile, prima cioè che entri in vigore il nuovo codice degli appalti. Ma non è facile rispettare questa scadenza”.

Il Movicentro è l’opera pubblica più controversa della storia di questo territorio. Progettata a inizio anni Duemila ha avuto tantissimi intoppi, progettuali, burocratici e economici. Quando finalmente i lavori sono partiti l’impresa che li doveva eseguire è andata gambe all’aria. Oggi di quell’abbozzo di infrastruttura si vedono solo i pilastri. Nel progetto rivisto dalla Provincia sotto l’attuale presidenza di Stefano Costa, tolti gli spazi commerciali a livello binari si procederà con due lotti distinti. Quello che va in appalto a breve è il primo. In totale l’opera si stima costerà 2,4 milioni.