VERBANIA – 11.07.2016 – Ha fatto discutere
e farà ancora discutere la nuova gestione della spiaggia della Beata Giovannina. La riassegnazione da parte del Comune della spiaggia-solarium (bar-chiosco) e del pontile (per attività Coni di sci nautico) a una società e a un’associazione facenti capo alla stessa famiglia aveva già sollevato le polemiche dei gruppi di minoranza sulle modalità di concessione, sui canoni bassi e sulla decisione di scavalcare il Consiglio comunale che aveva votato una mozione per risolvere il problema della contraddizione di quell’area, che nella parte a monte è area attrezzabile per la balneazione, e in quella a lago pontile per noleggio natanti senza possibilità di balneazione.
Settimana scorsa è approdata a Palazzo Flaim un’interpellanza di Sinistra & Ambiente e CittadiniConVoi che chiede lumi sulla questione. Interpellanza alla quale il sindaco Silvia Marchionini ha risposto ribadendo che la Beata Giovannina “non è definibile come una spiaggia”. Sulla concessione, rilasciata senza gara perché “non c’è attività di lucro”, ha poi chiarito che “non prevede la balneazione, ma un’area ristretta e confinata per attività ludica in acqua”. Quest’ultima è rappresentata dallo scivolo collocato di fronte alla spiaggia e in attività – come il chiosco – da qualche giorno. La sottile distinzione tra balneazione e attività ludica in acqua (per raggiungere lo scivolo bisogna entrare in acqua) è solo una delle criticità espresse, a prescindere delle quali è già stata depositata una mozione che, firmata da Sinistra & Ambiente, Ncd, M5S, Lega Nord, Sinistra Unita e da Giordano Andrea Ferrari del Gruppo Misto, chiede l’annullamento della concessione.