VERBANIA – 30.06.2016 – Promette polemiche
e discussioni la doppia assegnazione della spiaggia della Beata Giovannina a un’associazione sportiva di sci nautico e a una società che s’occupa di locali pubblici riconducibili alla stessa famiglia. Con la pubblicazione delle due determine dirigenziali di assegnazioni la protesta è partita da Stefania Minore della Lega Nord e di Michael Immovilli del club Forza Silvio, che per primi hanno parlato di atti illegittimi chiedendone al prefetto l’annullamento e segnalando le procedure alla magistratura.
“Stessa spiaggia, stesso lago” è il titolo di un comunicato stampa del Movimento 5 stelle, che parafrasando una hit anni ’60 di Piero Focaccia, ripropone il tema già affrontato in Consiglio comunale a fine 2014 quando fu approvato un ordine del giorno in cui si chiedeva un piano spiagge e si invitava l’Amministrazione a risolvere il problema di fondo della compatibilità tra natanti e balneazione. Il M5S chiede lumi su alcune criticità: perché non è stato fatto un bando di gara al contrario del precedente contratto? Perché l’area non è balneabile? E sottolineano i canoni molto bassi pagati dai concessionari e la scarsa trasparenza della procedura.
Trasparenza invocata anche da Renato Brignone di Sinistra & Ambiente, autore con Carlo Bava (CittadiniConVoi) di due interpellanze e anche di una lettera al prefetto - del solo Brignone - nella quale sottolinea come l’assegnazione ignori la volontà del Consiglio comunale.
In difesa dell’operazione si schiera la segreteria cittadina del Pd, partito che nel 2013/2014 (in campagna elettorale) aveva fatto fuoco e fiamme sull’assegnazione della Beata Giovannina a un privato per il noleggio natanti, promuovendo una raccolta firme – tra i promotori l’allora segretario democratico Riccardo Brezza e l’attuale portavoce del sindaco Silvia Marchionini, Alberto Nobili – e prendendo dure prese di posizione pubbliche. In un documento diffuso ieri il Pd rimarca come il nuovo gestore migliorerà la fruibilità della spiaggia – anche con “un bagno adatto anche ai portatori di handicap” (difficilmente utilizzabile perché la spiaggia è inaccessibile alle carrozzine, ndr) –, getta le responsabilità della mancata balneazione al commissario comunale Michele Mazza e invita l’Amministrazione a realizzare un piano spiagge per migliorare l’offerta complessiva alla città. Nulla si dice sull’ordine del giorno citato da Brignone e dai pentastellati, che nel novembre 2014 era stato proposto proprio dal Pd.