ROMA – 26.01.2018 – Nel “calderone” di Veneto Banca
ora rischia di finire anche Intesa Sanpaolo. Una svolta, per certi versi inaspettata e che potrebbe avere effetti dirompenti, rimbalza da Roma e dall’udienza preliminare nella quale, di fronte al gup romano Lorenzo Ferri, si discute del rinvio a giudizio di 11 persone – ex manager, revisori dei conti e imprenditori – accusate di ostacolo alla vigilanza e aggiotaggio per aver sostanzialmente alterato il valore del capitale dell’istituto di credito poi finito in liquidazione e le cui attività sono state cedute, insieme a quelle della popolare di Vicenza, a Intesa Sanpaolo alla cifra simbolica di un euro. Nell’ennesima udienza dedicata alle eccezioni preliminari, oggi il giudice ha sciolto la riserva autorizzando a citare come responsabile civile (soggetto che, eventualmente, potrebbe essere chiamato a risarcire) proprio Ca’ di sass, che nella prossima udienza potrà costituirsi ed eventualmente eccepire questa tesi.
A chiedere che tra le parti in causa ci fosse Intesa Sanpaolo sono stati gli ex soci, circa quattromila persone che hanno perso tutto e che, se dovesse entrare in gioco l’istituto lombardo-piemontese, avrebbero rinnovate speranze di poter ottenere, in caso di rinvio a giudizio e condanna, un risarcimento, non bastando evidentemente il patrimonio personale degli attuali imputati, ammesso che siano dichiarati responsabili.
La notizia è accolta con soddisfazione dall’avvocato veneto Matteo Moschini, che insieme alla collega verbanese Clarissa Tacchini rappresenta una quarantina di ex soci di Veneto Banca della provincia del Verbano Cusio Ossola: “il giudice conferma la bontà della nostra tesi e afferma che il decreto legislativo 99/17 (l’atto con cui il governo ha dato il via libera alla cessione delle popolari venete, ndr) è sospetto di incostituzionalità - dichiara - e che il contratto di cessione stipulato tra Intesa e la liquidazione di Veneto Banca ha efficacia solo tra le parti e non vale ad escludere la responsabilità nei confronti dei terzi danneggiati (azionisti Veneto Banca) del cessionario Intesa San Paolo”.