VERBANIA – 23.01.2018 – Del teatro “Maggiore”,
già Centro eventi multifunzionale, si può dire e scrivere di tutto. Ha fatto discutere fortemente dal 2009 a oggi e continua a far discutere. Sul progetto ci sono stati esposti – quelli del Pd nel 2010 a Procura, Corte dei conti, Autorità di vigilanza; quelli recenti di alcuni consiglieri comunali – segnalazioni, premi per l’architettura, disconoscimenti di progettisti, polemiche sull’utilizzo, celebrazioni e autocelebrazioni.
Un dato, al momento, è inequivocabile: la struttura non possiede il Certificato di prevenzione incendi. Sul tema, assai dibattuto, ci si può informare leggendo quanto scrivemmo nel giugno scorso nel seguente articolo e, anche in replica alle “precisazioni” dell’Amministrazione comunale, in quello successivo.
Tra Comune, prefettura e vigili del fuoco il rimpallo sul Cpi è arrivato sino a oggi e, di deroga in deroga, s’è giunti a fissare un’ulteriore scadenza nel 15 maggio 2018, quando saremo alla vigilia del secondo anniversario dall’inaugurazione. Per quella data dovranno essere terminati i lavori per rendere ignifughe le travi dei “gusci” esterni alla struttura, come disposto dai vigili del fuoco. Per quella data dovrebbe essere rilasciato il definitivo Certificato di prevenzione incendi, che non si capisce come mai non vi sia, dato che l’opera, costata 16,9 milioni di euro, aveva passato il vaglio preventivo della Conferenza dei servizi. Su questo tema lo scorso 9 settembre su Verbano24 avevamo proposto, carte alla mano, una riflessione.
A quel tema, ancora valido oggi, aggiungiamo un dato numerico, economico. Adeguare il “Maggiore” alle richieste per ottenere il Cpi costerà circa 294.000 euro, somma dei 250.000 euro per rendere ignifughi i “gusci”, dei 24.400 euro del progetto del Cpi affidato a progettista esterno, degli altri 4.400 euro di un altro incarico a un geometra specializzato nell’antincendio, ai 1.885 di interventi minuti urgenti e ai 13.000 euro per le barriere esterne lato arena. Tutto ciò senza contare che l’attuale autorizzazione prevede che in ogni serata in cui si tiene uno spettacolo un tecnico debba sedere di fronte a un pc a guardare fisso il sistema informatico antincendio, al costo – a carico di ci svolge lo spettacolo, sia esso il Comune o un privato – di 671 euro a uscita.