TORINO – 21.01.2018 – Da esportare, ma anche da gustare.
La tradizione e la passione degli italiani per il vino, sia esso fonte di reddito tramite l’industria vitivinicola, sia come prodotto per uno personale, è in forte crescita in tutto il Paese, soprattutto in Piemonte e in particolare nel Vco. Lo rivela uno studio condotto dalla Coldiretti, in collaborazione con la Camera di commercio di Milano, sul numero di enoteche sparse nella Penisola. Un numero che è in costante aumento e che nell’ultimo lustro ha visto un incremento del 13%. Complessivamente in Italia sono 7.300 circa i negozi che vedono vino di qualità. In Piemonte se ne contano 555 contro le 497 del 2012, un quarto dei quali gestito da donne e un decimo da giovani. Il picco di crescita maggiore s’è registrato nelle province di Cuneo e del Verbano Cusio Ossola.
Per quanto riguarda la produzione, nel 2016 l’export piemontese è cresciuto del 7%, toccando un fatturato vicino ai 6 miliardi di euro. Il vino subalpino interessa soprattutto l’estero e in particolare gli Stati Uniti, mercato verso il quale viaggia il 35% delle bottiglie prodotte ogni anno, per un fatturato che vale 200 milioni di euro.