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VERBANIA – 27.12.2017 – Cinque verbali in cinque mesi

e 39.000 euro di multe non pagate. È questo il conto che la città di Verbania ha presentato ai gestori di sale giochi in cui si trovavano gli apparecchi dell’Euroslot che la polizia municipale ha trovato accessi negli orari vietati dall’ordinanza sindacale che da un anno a questa parte riduce il gioco d’azzardo legalizzato delle vlt nei locali pubblici. Un conto che non è stato pagato e che Euroslot non ha alcuna intenzione di saldare, tanto che s’è instaurato un contenzioso civile che sarà discusso dal giudice di pace. In questi giorni la giunta Marchionini ha deciso di costituirsi nei vari procedimenti avviati per l’annullamento delle cinque ingiunzioni di pagamento. I verbali vanno da novembre 2016 ad aprile 2017. Al primo di 15.000 ne seguì un secondo nell’anno solare scorso – dicembre 2016 – di 12.000 euro. Tra marzo e aprile del 2017 ne furono emessi altri tre per 4.500, 2.500 e 5.000 euro. Il totale fa, appunto, 39.000 euro, che altro non sono che l’ennesimo capitolo di un braccio di ferro che va avanti da almeno un anno e mezzo, da quando cioè la Regione Piemonte, varando la legge regionale sulla ludopatia, ha imposto un pesante giro di vite prima con le ordinanze dei sindaci e poi con la fine della moratoria che ha imposto, il mese passato, lo spegnimento dei vlt vicini ai luoghi sensibili: chiese, ospedali, case di cura, oratori, impianti sportivi…

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