VERBANIA – 15.12.2017 – L’amica era in difficoltà,
non possedeva un veicolo con cui spostarsi e lui gliel’ha prestata. È iniziato così il tira e molla che un professionista ossolano ha avviato – con tanto di denuncia e processo – con Andrea Delia Jensen, cittadina romena di cinquant’anni residente a Domodossola, che nel settembre del 2015 s’era rivolta a lui per un sostegno. L’uomo, che possedeva una Lanca Ypsilon che non utilizzava, l’aveva favorita, concedendole il mezzo anche con una procura notarile che le permettesse di guidarla in regola. Quel favore, però, in poco tempo è diventato un fastidio, soprattutto quando al domicilio del proprietario sono arrivate multe e verbali provenienti dall’Italia e dalla Svizzera. E la Svizzera, a Gstaad per la precisione, è il luogo in cui, nel novembre del 2015, s’è dovuto recare – con una batteria nuova – per recuperare il veicolo che lì era stato abbandonato e la cui presenza era stata segnalata dalle autorità elvetiche ai carabinieri, ai quali due mesi prima, dopo aver tentato invano di contattare la signora, il proprietario s’era rivolto denunciando il fatto. Appropriazione indebita è il reato per il quale il tribunale di Verbania ha processato Jensen, condannata (con pena sospesa e non menzione) a 6 mesi e 200 euro di multa.