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era glaciale

VARESE – 21.11.2017 – Duecentoquaranta lingotti d’oro

e d’argento, 72 monete d’oro, 94 beni archeologici comprese due zanne d’elefante e una di mammoth, oltre quattrocento pietre e minerali e più di ventimila bottiglie di superalcolici. Il “tesoro” del valore di sette milioni che già nel dicembre di due anni fa i finanzieri di Luino avevano scovato nel caveau di una villa al confine con la Svizzera appartenente a un presunto contrabbandiere e che era stato posto sotto sequestro, ora è stato definitivamente confiscato. Sono stati gli stessi finanzieri a eseguire il provvedimento che fa ricadere tutti i beni sotto il controllo dello Stato.

Era glaciale, questo il nome dell’operazione condotta nel 2015, ha portato alla denuncia di un 71enne originario dell’Emilia Romagna e domiciliato a Lavena Ponte Tresa, un insospettabile che dovrà rispondere di riciclaggio, ricettazione, truffa, contrabbando, impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato e sottrazione all'accertamento ed al pagamento dell'accisa sull'alcol e sulle bevande alcoliche. 

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