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gdf nov 17

VERBANIA – 20.11.2017 – Abbatteva i costi

con fatture emesse da un’azienda fantasma – e che era pure stata chiusa – e, tramite uscite fittizie, ha evaso oltre 5 milioni di euro di tasse e Iva. La Guardia di finanza della Compagnia di Verbania ha concluso in questi giorni un accertamento fiscale su una società cooperativa del Milanese operante nel settore dei servizi alle imprese, denunciandone il rappresentante legale. Il reato contestato è dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. In via cautelare il gip del tribunale di Milano – Procura competente nelle indagini, delegate alle Fiamme Gialle del Vco – ha disposto il sequestro preventivo di beni per quasi 900.000 euro: tre appartamenti nel centro di Bari, due rapporti finanziari, quote di una spa operante nel comparto turistico sulla sponda lombarda del Verbano, e due auto.

Al centro di questo meccanismo c’era la coop milanese, che nei suoi bilanci inseriva come voci in uscita le prestazioni di un’azienda di Verbania che avrebbe svolto attività di marketing e pubblicità tramite call-center. Azienda che però era un fantasma, e non solo perché nell’unico anno in cui è stata attiva (il 2009) non aveva dipendenti, né mezzi, né risorse per gestire una simile attività, ma anche perché dal 2010 al 2013 compreso risultava inattiva, cancellata dal registro imprese della Camera di Commercio del Vco. Eppure la coop continuava a avvalersi dei suoi servizi, mettendo a bilancio spese per fatture rilevanti pagate con assegni che, s’è scoperto, venivano incassati dalla stessa coop. 

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