VERBANIA – 04.11.2017 – Dalle sedi storiche
di Verbania alla prestigiosa “vetrina” in centro a Milano, passando per varie filiali dislocate in sei province di Piemonte e Lombardia. Ammonta a 44 immobili per un valore nominale (messo nero su bianco nel bilancio 2016) di oltre 100 milioni – per la precisione 100,09 – il patrimonio che la ex popolare di Intra ha portato in dote a Veneto Banca e che da questa, ora in liquidazione, è transitato in Intesa Sanpaolo. Un patrimonio il cui futuro, nell’ottica del ridimensionamento, è tutto da stabilire e che, letto edificio per edificio, racconta, non senza rammarico e rimpianto, la storia ultrasecolare della fu pop. Intra.
Il grosso del patrimonio si trova a Verbania città, nelle vie circostanti piazza Aldo Moro, sede storica della “Intra”. L’edificio di piazza Aldo Moro vale 7,78 milioni di euro, poco più dei 7,41 dell’ex commerciale Francioli di corso Cobianchi, con la quale è collegata da un sottopasso stradale privato. Sull’altro lato della piazza, a destra per chi guarda dirimpetto la sede, il palazzo a due piani vale 2,79 milioni, con la parte retrostante di via XXV Aprile stimata in 718.789 euro. C’è poi, di fronte, il piano terra del condominio compreso tra via Casana e via Restellini (1,77 milioni) e quello del condominio di piazza Martiri di Trarego (546.518), tutti adibiti a uffici. Dietro la sede le due villette di corso Cobianchi sono a bilancio per 464.077 euro, cui s’aggiunge un appartamento in piazza San Vittore per 265.014 euro. Sono di proprietà anche le filiali verbanesi di piazza don Mnzoni a intra (1.005.284), via de Notaris a Trobaso (1.063.809), piazza Pedroni a Pallanza (714.977), via Troubetzkoy a Suna (3812.346, già adesso dismessa).
Fuori dal capoluogo, ma sempre nel Vco, si contano le agenzie di corso Garibaldi a Baveno (2.277.284), via Dante a Cannero Riviera (1.366.000), via Umberto I a Cannobio (2.410.169), corso Sempione (1.197.328) e via Marconi (1.303.618) a Gravellona Toce, piazza Dell’Oro a Domodossola (4.335.169), via Circonvallazione a Malesco (541.400), via Cavallotti (3.179.650) e via IV novembre (638.111) a Omegna, corso Italia a Villadossola (1.955.207) e via Nazionale a Vogogna (311.191).
Nove gli immobili nel Novarese, a iniziare dall’agenzia di Novara città in piazza Martiri della Libertà valutata 9.097.591 euro. Poi si contano via Gramsci a Arona (3.131688), corso Roma a Borgomanero (4.255.598), corso Cavour a Dormelletto (1.145.212), piazza San Rocco a Fontaneto d’Agogna (720.916), piazza Leonardi a Gattico (439.454), via Sempione a Marano Ticino (538.751), via don Minzoni a Oleggio (527.950), via Roma a San Maurizio d’Opaglio (784.213).
La ex Intra aveva anche una prestigiosa sede di rappresentanza a Milano, situata in via Cusani, non distante dal Castello Sforzesco e contabilizzata 19.279.015 euro, e altri tre uffici in quella provincia: Castano Primo (605.665), Legnano (3.164.428) e Rho (2.772.611). Più 6 nel Varesotto tra Arsago Seprio (632.438), Cardano al Campo (571.065), due a Gallarate in via Vittorio Veneto (3.183.386) e in via Marsala (3.024.906), Lonate Pozzolo (541.400) e Tradate (707.712); uno a Giussano in provincia di Monza-Brianza (498.735). nell’elenco c’è anche una piccola proprietà (il 50% di un edificio sottoposto a esecuzione) a Ponteranica, nel Bergamasco, che vale 75.933.