CANNOBIO – 30.10.2017 – Ha sposato il progetto

e ha preso a cuore la causa, dichiarandosi disposta a partecipare in prima persona. È genuino e contagioso il sentimento di condivisione che la cantante a attrice Iva Zanicchi ha espresso per “La cura è di casa”, il progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo per curare il disagio degli anziani a domicilio migliorandone le condizioni di vita e prevenendone il ricovero in strutture protette. Presente a Cannobio per lo spettacolo teatrale “Due donne in fuga” con Marisa Laurito, l’aquila di Ligonchio ha annunciato ufficialmente il suo ruolo di testimonial, dichiarandosi pronta anche a cantare per gli anziani. Nella conferenza stampa che ha annunciato la partnership la cantante s’è detta entusiasta dell’iniziativa, anche perché l’assistenza domestica agli anziani le ha ricordato vicende familiari vissute in prima persona.

Il suo ruolo sarà quello di far capire ancor di più l’importanza del progetto, sia tra la popolazione del Vco per raggiungere nuovi utenti, sia tra coloro che sono chiamati a creare una rete di volontariato. “La cura è di casa”, infatti, ha bisogno anche di qualcuno che spenda il suo tempo per supportare l’attività dei professionisti che vi lavorano e che, in diciotto mesi di attività, hanno raggiunto risultati significativi. Sono 230 le persone prese in carico finora. Si tratta di anziani over 80, perlopiù donne che hanno accanto a loro una rete familiare debole. Provengono da tutto il territorio; vivono nei centri più abitati ma anche nei paesi o in montagna. Ciascun utente è stato raggiunto grazie alle segnalazioni dei Servizi sociali e della rete di “antenne” creata nel territorio dell’Asl Vco suddiviso in 8 distretti, ha ricevuto la visita di un operatore specializzato che ne ha studiato l’indice di vulnerabilità creando per ciascuno un progetto personalizzato di assistenza.