CAVAGLIO S. – 29.10.2017 – Un (quasi) unico comune
per la Valle Cannobina, fusione di tre dei quattro borghi (solo Gurro non ha aderito) che costituiscono oggi una delle più vaste, impervie e spopolate vallate della nostra provincia. Dalle 7 sono aperte le urne per il referendum consultivo in cui i cittadini sono chiamati a dire “sì” o “no” alla fusione di Cavaglio Spoccia, Falmenta e Cursolo Orasso. Gli aventi diritto sono 770: 327 a Cavaglio Spoccia, 244 a Falmenta e 199 a Cursolo Orasso. Potranno votare sino alle 23 e la loro preferenza si saprà subito perché lo spoglio è immediato. Il referendum, che non ha un quorum e che, quindi, sarà comunque valido a prescindere dai numeri dell’astensione, che in questo caso è materia di analisi politico-sociologica, è il secondo passo formale in questa operazione avviata l’anno scorso dai tre sindaci di valle Giuseppe Dellamora, Luigi Milani e Alberto Bergamaschi, dopo la richiesta dell’avvio della procedura alla Regione Piemonte. Regione che sarà chiamata a dare il via libera con una propria legge istitutiva, che farà decadere i sindaci e i Consigli comunali con la nomina di un commissario reggente in attesa della prima tornata elettorale utile.