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cuccetta treno

VERBANIA – 28.10.2017 – Undici anni dopo il fatto

e a otto di distanza dalla sentenza di primo grado è stato assolto, scagionato dall’infamante accusa d’aver abusato sessualmente di una turista sul treno. Giovedì la Corte d’Appello di Torino ha ribaltato la sentenza con la quale il tribunale di Verbania, nel 2009, aveva condannato a un anno e dieci mesi per violenza sessuale un 58enne ferroviere ligure in servizio sul treno internazionale Milano-Parigi. A denunciarlo era stata una donna originaria dell’est e residente del Belgio, all’epoca dei fatti 24enne, che aveva raccontato di come, dopo averle spiegato che i suoi documenti non erano in regola per passare la frontiera e andare in Svizzera, l’aveva fatta accomodare di notte in un vagone letto e, davanti alla cuccetta, l’aveva baciata sul collo e sulle spalle, palpandole e il seno e le cosce. Nel processo di primo grado la parte offesa non s’era presentata a testimoniare e il collegio aveva acquisito il verbale della querela, finendo col condannare l’uomo. In Appello, invece, i giudici hanno disposto l’assoluzione, ponendo fine a un incubo per l’imputato, che s’è sempre professato innocente.

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