VERBANIA – 26.10.2017 – I carabinieri del Radiomobile di Arona
che le fermarono, a Brovello Carpugnino il 29 giugno del 2015, erano impegnati in un normale controllo stradale. A bordo della Ford Mondeo condotta da un trentenne cubano si trovavano due donne sudamericane. Erano prive di documenti e dichiaravano un’identità che, come venne appurato successivamente, non era la loro. Erano persone sospette, a maggior ragione perché era giunta a tutte le pattuglie la segnalazione che due persone corrispondenti a quella descrizione avevano da pochi minuti – in quel momento erano circa le 10 – tentato un furto alla gelateria K2 di Pallanza. il riscontro in banca dati delle impronte digitali delle donne, nel frattempo portate in caserma a Arona, rivelò che si trattava della messicana Maria Hernandez Villafana e della venezuelana Francy Gonzales Parra, entrambe 45enni e ambedue con un lungo elenco di precedenti penali e di polizia. Il titolare della gelateria verbanese le identificò come le donne che, quella mattina, s’erano presentate nel locale come normali clienti e che, curando probabilmente le mosse dell’esercente rientrato dalla banca con i soldi prelevati e custoditi in un borsello lasciato in laboratorio, avevano tentato di sottrarlo distraendolo. Nella borsa c’erano 4.000 euro, che avrebbero preso il volo se il fratello dell’esercente, accortosi del furto in atto, non fosse intervenuto afferrando il borsello dalle mani di Hernandez Villafana, facendolo cadere e mettendo in fuga le ladre.
Processate dal tribunale di Verbania per tentato furto aggravato, sono state condannate. Hernandez Villafana, colei che materialmente aveva afferrato il borsello, ha avuto una pena di un anno, sei mesi e 800 euro di multa; Gonzales Parra, che aveva funto da palo e aveva distratto il gelataio, di un anno, nove mesi e .200 euro di multa.