VERBANIA – 21.10.2017 – Il Vco è all’avanguardia
nella lotta al bullismo e al cyberbullismo. A pochi mesi dal varo della legge che dà un giro di vite a questo fenomeno e che è stata in parte sollecitata dalla tragica vicenda della studentessa novarese Carolina Picchio, vittima dei bulli e suicida, la questura sta già coordinando le prime azioni. Innanzitutto intervenendo con gli strumenti concessi. Il questore Salvatore Campagnolo è stato il terzo dirigente di polizia italiano che ha firmato un ammonimento contro un bullo, una misura nata proprio con l’ultima legge.
Ma le novità principali vengono dalla prevenzione. Venerdì scorso all’istituto superiore Ferrini-Franzosini è stato presentato il progetto provinciale del “patentino contro il bullismo” da rilasciare al termine di un corso sull’uso consapevole dello smartphone. Lo sostengono, oltre alla questura, l’Ufficio scolastico provinciale, il compartimento del Piemonte e della Valle d’Aosta della polizia postale, l’Asl Vco, la Fondazione comunitaria del Vco e lo stesso istituto superiore, i cui alunni delle classi prima sosterranno un corso specifico che insegni loro come usare smartphone, social media e strumenti elettronici in sicurezza e nel rispetto delle leggi. La polizia curerà anche la formazione dei docenti anti-ciyberbullismo.