VERBANIA – 20.10.2017 – Un’ottantina di articoli
tra maglie e foulard che imitavano – nemmeno troppo bene – le grandi griffe internazionali. Gucci, Chanel e Louis Vuitton “taroccati” erano esposti in un bazar cinese in piazza Matteotti a Intra. È lì che, nel 2012, i finanzieri della tenenza di Omegna impegnati in controlli a tappeto contro i marchi contraffatti, li rinvennero denunciando la titolare. Guangying Ji oggi è stata processata dal tribunale di Verbania e condannata (con il beneficio della sospensione della pena) dal giudice Rosa Maria Fornelli a 5 mesi, 200 euro di multa e la pubblicazione della sentenza sul sito del ministero. Il pm Maria Traina aveva chiesto 3 anni. Risarcita con 1.000 euro la parte civile, la maison Chanel, il cui avvocato ha sottolineato, più che il valore del risarcimento, l’importanza di una condanna penale che fosse anche, per così dire, deterrente a questa pratica. La difesa di Ji ha sostenuto come, dato anche il prezzo (10 euro) e il luogo di vendita, era chiaro che i marchi, pessime imitazioni di quelli originali, non traevano in inganno gli acquirenti.