VERBANIA – 17.10.2017 – Un rivenditore d’auto

con agganci in Croazia che prometteva veicoli d’importazione dall’est a prezzi bassi. Così si presentava ai suoi potenziali clienti Antonino Ubaldo Calabrò, titolare di una società a Arona attivo come mediatore nell’acquisto di automobili. Automobili dei marchi Fca che, tramite contatti con la Croazia – pare avesse anche detto di avere una sorta di rappresentanza consolare – poteva reperire in quel paese, importare e sdoganare per consegnarli a un prezzo finale molto concorrenziale rispetto ai listini italiani. A lui si rivolsero nell’estate del 2015 tre persone residenti nel Verbano, che ordinarono una Jeep Cherokee, una Jeep Renegade e una Fiat Freemont. Per prenotarle gli acquirenti versarono subito una caparra del 50%, da saldare al momento in cui le auto, provenienti dalla Croazia, sarebbero state fermate alla Dogana italiana per le pratiche burocratiche e l’immatricolazione. Per la Cherokee incassò 9.400 euro ma, forse insospettito, il cliente non gli diede il resto; per le altre due si mise in tasca rispettivamente 15.600 e 14.200 euro, per un totale di 38.200 euro. Nessuno dei tre, però, nonostante solleciti – e a fronte del tentativo del venditore di reperire tre auto identiche in un concessionario di Milano per quasi 100.000 euro – ha mai visto quei mezzi, ragione per cui due hanno denunciato il venditore.

Calabrò è a processo a Verbania per truffa aggravata. Nell’udienza tenutasi ieri di fronte al got Marta Perazzo hanno testimoniato le parti offese e il carabinieri che effettuò le indagini. Il processo è stato aggiornato al 4 dicembre per discussione e sentenza.