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VERBANIA – 17.10.2017 – Giuseppe Nasini resta in carcere.

L’imprenditore verbanese, uno dei tre arrestati il 13 settembre dalla Guardia di finanza per il crac dell’ex Ossolana, società di manutenzione di impianti industriali dichiarata fallita nel 2015, s’è visto respingere dal Tribunale del Riesame di Torino l’istanza di revisione della misura cautelare presentata a suo nome dai difensori Fabrizio Busignani e Giovanni Aquino.

Nasini è accusato dalla Procura di Verbania – insieme a altre sei persone – di associazione a delinquere per una serie di reati fiscali e finanziari che vanno dalla bancarotta fraudolenta alla distruzione e occultamento di documenti contabili, dall’emissione di fatture per operazioni inesistenti a falso.

Il pm Gianluca Periani ne aveva chiesto l’arresto, autorizzato dal gip, per il pericolo di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato. Insieme a lui sono ancora in carcere i fratelli Gian Luca e Pierpaolo Morelli, altri amministratori dell’ex Ossolana, che non hanno presentato istanza di Riesame. Gli avvocati di Nasini stanno valutando se ricorrere in Cassazione. 

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