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intesa s paolo

MILANO – 15.10.2017 – Tremila in aggiunta

ai mille già decisi. In questi giorni c’è stata la fumata bianca nelle trattative tra i vertici di Intesa Sanpaolo e i sindacati. Sul tavolo, dopo l’accorpamento delle reti di Veneto Banca e popolare di Vicenza, c’era il piano di ristrutturazione del personale e la gestione degli esuberi ulteriori ai 1.000 già stabiliti nei giorni successivi all’inglobamento delle ex popolari venete. Sono 3.000 i posti che saranno cancellati da qui ai prossimi due anni. Il meccanismo della gestione degli esuberi è l’accesso volontario al fondo di solidarietà del settore.

I bancari potenzialmente interessati, rientranti in Intesa Sanpaolo e in tutte le società del gruppo, sono circa 8.000, coloro cioè che erano in organico al 25 giugno scorso e che maturano il requisito pensionistico entro il 31 dicembre 2023. La domanda va presentata entro il prossimo 17 novembre. Da quel momento in poi si apriranno cinque finestre ogni sei mesi: il 31 dicembre 2017, il 30 aprile 2018, il 30 giugno 2018, il 31 dicembre 2018 e il 30 giugno 2019. In caso vi fossero più domande rispetto ai posti avranno accesso prioritario coloro che rientrano nella legge 104 di assistenza disabili.

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