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VERBANIA – 11.10.2017 – Vendono rilevatori di fumo

a domicilio dal costo esorbitante ventilandone l’obbligatorietà di legge, ma si presentano anche come tecnici del gas o dell’acquedotto per piazzare merce o, nei casi peggiori, per rubare in casa. Il fenomeno dei venditori (o presunti tali) porta a porta molesti è tornato d’attualità in questi giorni nel Verbano. A Cannobio un settantenne s’è visto suonare il citofono e proporre, concluso, l’acquisto di un rilevatore di fumo al costo di 300 euro. Una volta che i due tecnici della società che li proponeva hanno lasciato la sua abitazione, l’anziano ha chiamato i carabinieri della locale stazione, che sono intervenuti, hanno rintracciato i due venditori i quali, su richiesta del cannobiese, hanno rescisso il contratto e restituito la merce.

La Compagnia di Verbania dell’Arma diffida i cittadini dall’aderire a queste proposte e invita, in caso di dubbio, a chiamare il 112. 

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