VERBANIA – 10.10.2017 – Società cartiera,
finte fatture e un’evasione milionaria. L’Agenzia delle Dogane tra Torino e il Vco ha portato a termine in questi giorni un’importante operazione che ha permesso di scoprire 57,8 milioni di euro di Iva non versata e di elevare sanzioni per 104 milioni di euro. Nel cuore di un complesso sistema contabile c’è una società attiva nel settore dell’informatica e della telefonia mobile che, sottoposta a verifica, apparentemente non mostrava irregolarità. Ma, scavando a fondo nei bilanci e con il supporto delle autorità doganali di 18 stati europei, è stato scoperto il trucco di una cosiddetta “frode carosello”. Il sistema per evadere è quello di utilizzare società fittizie o compiacenti per emettere fatture per operazioni inesistenti utilizzate poi per abbattere il reddito e compensare l’Iva o chiederne il rimborso. Così accadeva con la società in questione, che commerciava in quasi tutta l’Europa (Germania, Olanda, Bulgaria, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Austria, Cipro, Belgio, Romania, Malta, Lettonia, Lituania, Ungheria, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo e Danimarca) e che ha sottratto allo stato oltre 58 milioni di euro.