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VERBANIA – 08.10.2017 – Neanche tre giorni

e è già tornato in cella. Evasione e resistenza sono i reati per i quali, ieri notte, la polizia ha nuovamente arrestato Antony Oliver Ibhas, profugo di nazionalità nigeriana di 26 anni che giovedì sera s’è reso protagonista di una lite iniziata in un locale di Pallanza e finita in piazza Gramsci con una bottiglia calata sul capo di un tunisino e con la resistenza opposta agli agenti. Rilasciato  dopo la convalida e ristretto ai domiciliari (in precedenza aveva l’obbligo di firma per un’altra accusa di resistenza legata ai fatti di via De Bonis del 30 agosto) al centro di accoglienza di Arizzano del quale è stato ospite sino al marzo scorso, ieri notte s’è presentato al Dea dell’ospedale “Castelli”. Era in stato alterato, ha dato in escandescenze e s’è sfogato su mobili e suppellettili. Gli operatori hanno chiamato la polizia che, intervenuta, ha faticato non poco a averne ragione, bloccandolo e riportandolo di nuovo in carcere.

Domani Ibhas era già atteso dal processo per la resistenza di via De Bonis, avvenuta in circostanze simili agli altri casi, cioè in stato di ebbrezza e di alterazione. Già quando era in attesa del riconoscimento dello status di profugo, aveva mostrato egnali di insofferenza e tendenze autolesionistiche che l’hanno poi portato a essere ricoverato in Psichiatria. 

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