VERBANIA – 08.10.2017 – Uno spazio per il co-working
che sia ufficio ma anche salotto (con angolo cucina), un laboratorio incubatore di creatività e una comunità. È questa la filosofia che anima Mbsc, acronimo di Metrocubo business social center, lo spazio inaugurato ieri in Sassonia, a Intra, nei locali comunali ristrutturati con i fondi europei del Pisu e che l’Amministrazione Marchionini ha affidato all’associazione Migma Collective. Alle spalle del vecchio circolo socialista Zappelli, attorno a una piccola corte si aprono le porte di un edificio suddiviso in due spazi e riattato. Al piano superiore c’è il primo metro cubo, un soppalcato con le 5 postazioni connesse a internet veloce, con un armadietto privato a disposizione e una stampante comune e un’area living. Sotto, dove attualmente si trova un magazzino, nascerà uno spazio per workshop e incontri, corsi e seminari. “Cercavamo un luogo in cui lavorare e che fosse accessibile anche economicamente – spiega Edoardo Sansonne, vicepresidente di Migma, associazione che nasce da finalità artistiche in ambito musicale –, abbiamo chiesto alle istituzioni e da una nostra necessità è nato questo spazio, che è aperto al contributo di tutti”. Fotografia, video, design, arti visive in genere e ogni forma d’espressione moderna hanno man mano trovato casa in Sassonia. “Ciascuno porta il suo contributo e arricchisce la comunità – conferma Timothy Thompson, cofondatore e presidente di Migma –. Abbiamo un tariffario per la condivisione delle spese di gestione, che non sono poche, ma l’idea è quella di un’apertura alla città e a chi può portare idee e progetti”.
“A Verbania si parla spesso dei giovani come di persone che fanno chiasso e disturbano la sera – ha commentato il sindaco Silvia Marchionini, intervenuta all’inaugurazione –. Questi sono giovani che hanno idee e che rappresentano il futuro. Siamo contenti di aver dato loro uno spazio recuperato con fondi pubblici ma senza uno scopo preciso, che altrimenti sarebbe stato vuoto, e che si unisce a altri progetti in loco: il corso di cucito della Caritas e il minimarket sociale cui stiamo lavorando: è anche un modo per riqualificare il quartiere”.
“Sono venuti da noi pieni di entusiasmo e con voglia di fare – ha aggiunto il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Marinella Franzetti –: la città ha bisogno di tanti metro cubo come questo”.