TORINO – 06.10.2017 – Arte, cultura e politica.
È stata inaugurata ieri a Palazzo Lascaris la nuova sala espositiva del Consiglio regionale. Oltre a essere il cuore della vita politico-amministrativa piemontese, lo storico palazzo di via Alfieri è un’opera d’arte architettonica arricchita da altre opere d’arte possedute dalla Regione, distribuite in varie sedi o addirittura lasciate a prendere polvere nei magazzini. “La collezione di Palazzo Lascaris” è la mostra che, aperta ieri, inaugura questo spazio dedicato alla memoria di Carla Spagnuolo. Al piano terra di Palazzo Lascaris l’attuale presidente dell’assemblea regionale, Mauro Laus, ha voluto che nascesse la galleria Carla Spagnuolo per ricordare, a pochi mesi dalla morte, il primo – e finora unico – presidente donna dell’assemblea regionale piemontese, alla quale ha voluto personalmente dedicare un commosso ricordo personale. Originaria dell’Astigiano, Spagnuolo fu eletta in Regione nel 1990 sotto le insegne del Partito socialista italiano, diventando subito presidente dell’assemblea – il presidente della giunta allora era l’omegnese Vittorio Beltrami – e restando in carica per cinque anni. Nella seconda Repubblica militò in Forza Italia e fu eletta altre due volte; lo scorso febbraio è stata stroncata da un male incurabile a 71 anni. La sua immagine, ritratta su un quadro a olio – una tradizione dei presidenti iniziata negli anni ’70 e cessata nel 2010, quando è stata sostituita da una fotografia – compare al centro della parete dell’ex sala dei presidenti, insieme a quelli degli altri dodici che hanno ricoperto quell’incarico. Alla cerimonia di ieri erano cinque i presidenti emeriti presenti: Rolando Picchioni, Sergio Deorsola, Roberto Cota, Davide Gariglio e Valerio Cattaneo.
La mostra che raccoglie il meglio delle collezioni della Regione, una sessantina di quadri e sculture mai esposte sinora al pubblico nonostante siano il ricco corredo artistico del secentesco palazzo, aprirà una nuova fase per Palazzo Lascaris, perché negli spazi della galleria Spagnuolo in futuro ci saranno altre mostre e il luogo diverrà luogo di accoglienza anche turistica.