VERBANIA – 05.10.2017 – Viene dalla sezione lavoro
del tribunale civile di Verbania la “storica” sentenza che dà speranza alle migliaia di docenti precari che, da anni, lottano per un posto fisso nella scuola ma, soprattutto, fanno i conti con una miriade di contratti a tempo determinato che si interrompono all’esaurirsi di ogni anno scolastico per riprendere in quello successivo. Nell’esaminare il ricorso di una docente il giudice ha stabilito che ha diritto a vedersi riconosciuti – con la rivalutazione monetaria – dal ministero gli arretrati e gli aumenti di stipendio che avrebbe maturato con l’anzianità di servizio acquisita se avesse avuto un contratto a tempo indeterminato. Il Miur è stato inoltre condannato a rifondere le spese di lite, quantificate in 1.500 euro. Le ragioni del magistrato si rifanno alla “non discriminazione” dei lavoratori che deriva dalle norme della Comunità europea e di una sentenza della Corte di giustizia europea del 2007.
Questa sentenza, la n. 127 del 2017, è stata pubblicata la scorsa settimana e rappresenta un precedente importante in materia di scuola e diritto.