VERBANIA – 03.10.2017 – Valutare la capacità
di intendere e di volere dell’imputato, ma anche stabilirne la pericolosità sociale. È questo il compito che nei prossimi mesi toccherà al professor Mario Girola di Varese, il perito incaricato dal tribunale di Verbania di esaminare Juri Comba, il 37enne che l’11 aprile scorso, insieme a Cristian Procacciante (che per quel reato e per un altro episodio ha patteggiato) nelle vicinanze dell’Esselunga strattonò un’anziana cercando di strapparle una collanina e, facendola cadere a terra, le procurarono la frattura del femore.
Oggi Comba, che da agosto è detenuto nella casa circondariale di Pallanza, s’è presentato di fronte al collegio presieduto dal giudica Donatella Banci Buonamici e composto da Rosa Maria Fornelli e Raffaella Zappatini per rispondere della rapina e delle lesioni. Difeso dall’avvocato Mirella Cristina, ha rilasciato dichiarazioni spontanee, spiegando di avere problemi personali e di salute, che quel giorno aveva bevuto alcol e che non si ricorda nulla dell’episodio, per il quale si dice dispiaciuto. Il dottor Renato Iacopino, psichiatra del centro di Igiene mentale di Verbania presso il quale il verbanese è in cura, ha riferito di una schizofrenia paranoide che s’aggrava se il paziente non assume regolarmente i farmaci e se consuma alcolici, i cui effetti vengono amplificati.
È stato quindi la stessa accusa, rappresentata dal pm Gianluca Periani, a chiedere che venga disposta una perizia psichiatrica. Il giudice Banci Buonamici, nell’incaricare il professor Girola fissando l’udienza di conferimento incarico al 21 novembre, ha espressamente chiesto che si valuti, oltre allo stato psichico, quale sia la pericolosità sociale dell’imputato, che resta in carcere.