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immo chifu rom

VERBANIA – 30.09.2017 – Omegna li ha “sfrattati”,

Gravellona Toce dice di non avere il posto per ospitarli e, allora: vengano a Verbania. La proposta di accogliere le famiglie rom che per anni hanno vissuto accampate con le loro roulotte nel quartiere Verta di Omegna e che l’Amministrazione di centrodestra di Paolo Marchioni ha, come uno dei primi atti, invitato a sloggiare con decorrenza 1° ottobre, trovano un inaspettato aiuto nei consiglieri comunali verbanesi Michael Immovilli e Adrian Chifu. Inaspettato perché i due, tesserati per Forza Italia e rappresentanti del club Forza Silvio, hanno preso una posizione nettamente contraria a tutti gli alleati della coalizione. “L'Amministrazione comunale di Verbania deve aiutare queste persone – dichiara Chifu –. Anche il prefetto deve intervenire per trovare una soluzione. È un'emergenza sociale: si lasciano per strada bambini con le loro famiglie. L'accoglienza che fine ha fatto???”. Come per Gravellona, anche Verbania ha declinato l’invito per la mancanza di aree adeguate, ma ciò non ha impedito ai due di insistere. Ieri Immovilli e Chifu hanno incontrato a Omegna gli “inquilini” prossimi allo sfratto e oggi hanno rilanciato: “Quello non è un campo rom ma un centro d'accoglienza – affermano –. Gente per bene , grande ospitalità, ci hanno offerto anche il caffè. Abbiamo scoperto tante cose  Non sono mantenuti dal Comune: sono residenti, lavorano, pagano la luce , gas e spazzatura. Non hanno mai creato problemi nella nostra zona. Allora perché ce tutta questa fretta di mandarli via?  La gente bisognosa deve essere aiutata”.

Questa presa di posizione, che fa molto discutere, va a alimentare un dibattito in cui si sono perse di vista anche le ideologie. Mentre Lega Nord, Fratelli d’Italia e i partiti tradizionalmente di destra sono decisi nel portare a termine lo sfratto, i due di “Forza Silvio” vanno controcorrente, facendo da contraltare a quelle Amministrazioni si Gravellona Toce e Verbania del medesimo colore politico di quella che a Omegna li insediò – e che è contraria allo sfratto – e che hanno declinato con freddezza l’invito all’accoglienza.

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