VERBANIA – 30.09.2017 – Un controllo stradale
fuori dalla discoteca, una patente ritirata per guida in stato di ebbrezza, parole grosse e denunce. Sono questi gli ingredienti del processo che vede alla sbarra, al tribunale di Verbania, Ivan Prelli, un giovane del Borgomanerese. È accusato di calunnia, oltraggio e minacce per quanto accaduto il 20 settembre 2015 a Arona, in occasione di un servizio della Polstrada nelle vicinanze della discoteca La Rocca. L’uomo era in compagnia di un amico, che venne fermato e sottoposto all’alcoltest, risultando positivo. Negli attimi in cui si discuteva del verbale e i poliziotti si occupavano delle contravvenzioni, ci fu tensione, con parole grosse e insulti, non solo personali ma anche al corpo di polizia. L’episodio incriminato, però, è quello denunciato da Prelli, cioè che uno dei due agenti di pattuglia, uscendo dall’auto di servizio, gli sbatté la portiera sulla fronte, provocandogli un ematoma. Per questo episodio ha sporto denuncia. ma la Procura di Verbania ha chiesto l’archiviazione, alla quale Prelli s’è opposto e per le quale s’attende la discussione. Al dibattimento, invece, c’è il processo per la calunnia nata a seguito di quella denuncia e sollecitata dall’agente della stradale, costituitosi parte civile. Nell’udienza di ieri sono stati ascoltati diversi testimoni e acquisito il cd audio con la registrazione della discussione effettuata dall’agente.