VERBANIA – 29.09.2017 – Lunedì scatteranno
le corse extra e il caos dovrebbe finire. L’avvio dell’anno scolastico per gli studenti – in particolare quelli delle superiori – che utilizzano come mezzi di trasporto gli autobus è stato, per usare un eufemismo, problematico. La decisione della Provincia di chiedere in extremis (a fine agosto) al “Cobianchi” e al “Gobetti” di rinunciare alle lezioni al sabato per spalmare l’orario in cinque giorni settimanali e risparmiare le spese di riscaldamento, una volta accettata ha scombussolato i servizi di linea di Vco Trasporti, Comazzi e Saf. Le linee che da Domodossola, Omegna, Cannobio e Arona giungono a Verbania, dove si trovano migliaia di studenti tra “Ferrini-Franzosini”, “Cobianchi” e “Cavalieri”, hanno dovuto fare i conti con i nuovi orari di uscita degli studenti che, accavallandosi, in alcuni casi hanno visto le corriere viaggiare al limite della capienza, con qualche studente lasciato addirittura per strada perché non c’era posto. Le società e l’Agenzia regionale della Mobilità, avvisate molto tardi e a decisioni già prese, hanno dovuto lavorare a nuove soluzioni e a corse extra, che però scatteranno come detto solo da lunedì, giorno in cui si sperimenterà il nuovo sistema.
Risolti i disagi, resta la questione economica, già sollevata in Consiglio provinciale dal gruppo di minoranza “La Provincia per il territorio” e che tanto ha fatto discutere. Il vicepresidente della Provincia Riccardo Brezza ha comunicato ufficialmente che a fronte di 20.000 euro di risparmio in bolletta della Provincia, per le corse extra e i chilometri aggiuntivi l’Agenzia regionale per la mobilità se ne accollerà circa 130.000 euro in più, con un saldo negativo a carico della collettività (a prescindere dall’ente che cura la cassa) di 110.000 euro l’anno.