VERBANIA – 27.09.2017 – Milioni di euro
di opere d’arte e oggetti antichi rubati e in parte nascosti in un garage. Quadri, argenteria, vasellame, cristalli, mobili, tappeti, orologi… Era ricchissimo il bottino che avevano fruttato due clamorosi colpi milionari messi a segno tra il marzo e l’aprile del 2014 nel Varesotto, tra Viggiù e Casciago. In quest’ultima località, il 9 aprile 2014, la villa-museo di un’antica e facoltosa famiglia era stata letteralmente razziata, “alleggerita” di oggetti antichi e di valore del valore di almeno due milioni di euro, tra cui due uova cesellate dal celebre orafo russo Peter Carl Fabergé. È stato seguendo le tracce di questi gioielli – mai rinvenuti – che la Digos di Varese riuscì a individuare otto persone ritenute gli autori materiali del furto. E che condusse i poliziotti dall’altra parte del Verbano, a casa di Giuseppe Vellini detto Willy, rigattiere, antiquario e restauratore bavenese che parte di quella merce l'aveva in garage. Le forze dell’ordine, con in mano un mandato di perquisizione della Procura di Varese, bussarono alla sua porta il 19 maggio del 2014. In casa non trovarono nulla, ma in garage l’ispezione fu positiva, con i primi ritrovamenti. Alcuni vicini indicarono agli inquirenti che l’uomo disponeva di un altro box poco distante, dal quale l’avevano visto spesso fare avanti indietro. L’indagato negò di avervi nulla a che fare, ma quando i vigili del fuoco ne forzarono la serratura, scoprirono una gran quantità di oggetti rubati, per il possesso dei quali (poi restituiti) Vellini oggi è a processo al tribunale di Verbania, accusato del reato di ricettazione.
Nell’udienza odierna di fronte al giudice Rosa Maria Fornelli ha testimoniano l’ispettore di polizia che svolse le indagini e che, grazie a una fonte confidenziale, risalì a Vellini. Ha raccontato della perquisizione e del sequestro, riferendo anche che sette persone – perché una nel frattempo è deceduta – residenti nel Varesotto sono in attesa di essere giudicate a Varese per quei furti. Il processo è stato aggiornato al 27 ottobre, data in cui dovrebbe testimoniare, oltre all’imputato, la donna che ha subito il furto milionario di Casciago.
Nella foto concessa da Varesenews parte della refurtiva di Casciago.