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VERBANIA – 26.09.2017 – È superiore a 11.000 euro

(per la precisione 11.415 euro) il valore dell’imposta di soggiorno evasa che il comune di Verbania ha recuperato attraverso accertamenti. È stato l’Ufficio tributi e, quindi, personale dell’ente, a controllare la corrispondenza tra il numero dei turisti dichiarati dai titolari delle strutture ricettive e le quote versate al Comune, riscontrando che alcune attività erano in debito. Lo stesso personale ha inviato lettera di sollecito di pagamento, permettendo di accertate le somme precedentemente non incassate.

Diverso il discorso che riguarda l’evasione per mancata dichiarazione da parte di chi omette di fornire il numero degli ospiti per l’esatto numero di pernottamenti. In questo campo opera la Guardia di finanza, che negli ultimi due anni s’è molto prodigata per far emergere il fenomeno dell’abusivismo turistico. 

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