VERBANIA – 16.09.2017 – Revoca in autotutela.
È questa la richiesta che gli “Amici degli animali” hanno presentato al Comune in risposta all’ordinanza di sospensione dell’attività e di ripristino dei luoghi successiva alla contestazione di un abuso edilizio nel nuovo “Rifugio del cane” di Fondotoce. Già la scorsa settimana il presidente Loredana Brizio ha inoltrato l’istanza al dirigente competente e al segretario generale, che poi ha incontrato di persona l’altro ieri. L’associazione ritiene che l’ordinanza sia “gravemente illegittima e come tale deve essere immediatamente revocata in via di autotutela”. Le motivazioni sono di carattere tecnico, a iniziare dalla mancata comunicazione d’avvio del procedimento. Nel merito, poi, l’associazione nega che vi siano state nuove costruzioni ma la posa di box prefabbricati da adibire a ricoveri temporanei per cani. Si contesta inoltre il sopralluogo effettuato “da agenti di polizia municipale e non da tecnici comunali competenti del servizio edilizia”, e il verbale “che non risulta sottoscritto da alcun funzionario tecnico accertatore competente nella materia” in cui le opere descritte comparirebbero “del tutto frutto di fantasia”.
“Se fosse intervenuto un tecnico, certamente tali circostanze sarebbero state accertate e si sarebbe potuto evitare perdite di tempo per tutti”, si legge nella richiesta di revoca in autotutela, che rimarca come “strano” il fatto “che una amministrazione comunale perda tempo per contestare delle opere precarie, quando in effetti, ci sono tante opere davvero abusive che non vengono prese in considerazione”; e che accusa anche “la pubblicità che è stata data all’ordinanza, finalizzata unicamente a cercare di gettare discredito sui volontari, pur sapendo che svolgono un servizio pubblico, nell’interesse collettivo, e non certo una attività economica”.
In caso di rigetto della domanda è pronto il ricorso, o al Tar o al presidente della Repubblica.