VERBANIA – 06.03.2015 – Rifiuti, viabilità, zona franca, Arpa in Consiglio comunale. Ieri sera a Palazzo Flaim c’è stato spazio per diversi argomenti e proposte presentate da mesi e mai approfondite. Come la raccolta differenziata e la mozione di Renato Brignone (Sinistra e Ambiente) sul miglioramento della qualità della raccolta differenziata, respinta con i voti della maggioranza che inizialmente aveva annunciato che l’avrebbe approvata al termine di un acceso diverbio tra Brignone e il sindaco Silvia Marchionini.
Sì invece all’istituzione di una Zona franca urbana proposta dal Fronte nazionale e firmata dall’ex leghista Sara Bignardi. L’obiettivo è far sì che Verbania, per la sua marginalità demografica e geografica e per l’evidente crisi economico-occupazionale in cui versa possa essere presa in considerazione dal governo come zona franca. Su questo punto oggi c’è stato un botta-risposta Lega-Bignardi. Il segretario cittadino del Carroccio, Roberto De Magistris, accusa la sua ex consigliera di aver copiato la mozione. Lei risponde dicendo che è una sua idea.
Via libera anche alla mozione di Damiano Colombo (Ncd) per migliorare la segnaletica orizzontale specialmente in prossimità di rotonde e strisce pedonali.
Il Consiglio comunale s’è invece diviso sulla ristrutturazione dell’Arpa e sulla chiusura dei laboratori di Crusinallo. In difesa dei lavoratori s’è schierato Vladimiro Di Gregorio (Sinitra Unita), autore dell’ordine del giorno che ha trovato il consenso di tutta l’assemblea comunale tranne che dei suoi compagni della maggioranza. Pd e Con Silvia per Verbania hanno detto no seguendo le indicazioni politiche della giunta regionale, che ha voluto la razionalizzazione dell’Arpa e che su questo punto è sempre stata intransigente.