BELLINZONA – 08.09.2017 – La canapa light
divide il Ticino dal resto della Svizzera. Mentre in tutta la Confederazione produzione e vendita di prodotti a base di cannabis attenuata (la percentuale di thc – cannabinoidi è inferiore all’1%) è consentita, nel Cantone si cerca di limitarla, sulla scorta delle decisioni assunte una quindicina di anni fa quando le attività dei canapai proliferarono attirando numerosi clienti, soprattutto dall’Italia. Proprio per cercare una linea di condotta comune il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi ha in animo di portare il problema all’attenzione del governo cantonale.
Il municipio di Locarno, intanto, nelle scorse settimane ha diramato una circolare in cui vieta agli operatori della polizia comunale di fumare canapa light. Analogo divieto è in vigore per la polizia cantonale. Non è escluso che il provvedimento, a Locarno, si possa estendere agli altri funzionari pubblici. Ciascun comune ha comunque la facoltà di regolamentare produzione e vendita.