RACICE – 26.08.2017 – Mezzo secondo
ha separato Carlo Tacchini dal podio iridato. Nella finale A del C1 1000 disputata stamane a Racice, in Repubblica ceca, il canoista verbanese ha cercato sino all’ultimo di contendere ai big mondiali della canadese una medaglia, arrendendosi per 561 millesimi di secondo. È questo il distacco cronometrico accusato al traguardo nei confronti del brasiliano Isaquias Queiroz don Santos, bronzo alle spalle del tedesco Sebastian Brendel (per lui, pluricampione olimpico e dominatore incontrastato della specialità si tratta dell’ennesimo titolo mondiale) e dell’atleta di casa Martin Fuksa. Quest’ultimo è stato l’animatore della finale A, nella quale è partito fortissimo mantenendo la testa per tre quarti di gara. Tacchini, che gli correva nella corsia accanto, ha avuto un andamento opposto, con un avvio difficoltoso e un buon allungo nella parte centrale, seguito a un calo prestazionale negli ultimi 250 metri, quando non ha trovato lo spunto per colmare il gap dal sudamericano e prendere l’agognata medaglia. Pur fuori dal podio, il portacolori delle Fiamme Oro ha confermato di essere in crescita e di essere entrato a far parte del novero dei migliori interpreti mondiali della disciplina, in particolare sulla distanza dei 1.000 metri. Domani avrà l’occasione di riprovarci nella finale del C1 500.