MILANO – 25.08.2017 – Un risarcimento
di 100 euro a tutti i 3.000 pendolari (per l’esattezza 3.018) “vittime” dei disservizi del dicembre 2012. Ribaltando la decisione di primo grado, oggi la Corte d’Appello di Milano ha depositato la sentenza sulla class action coordinata dall’associazione Altroconsumo. Una sentenza storica, che riconosce le colpe di Trenord e le impone di pagare, oltre a quanto già risarcito per il disservizio, più di 300.000 euro di indennizzi, cioè 100 euro per ogni querelante.
L’azione collettiva era iniziata all’inizio del 2014 su fatti accaduti a fine 2012, in quelle due settimane in cui il sistema andò in tilt, furono cancellate decine di corse e le circa 700.000 persone chiamate a servirsi dei treni sulle tratte lombarde e sulla Domo-Milano vissero disservizi inenarrabili. La sentenza riconosce le colpe di Trenord “per inefficienza nell’organizzazione, disservizi e disagi tali da coinvolgere migliaia di viaggiatori, in forma continuativa, per un periodo di tempo prolungato (dal 9 al 17 dicembre 2012), costringendoli a subire i ritardi prolungati, cancellazione di corse, trasbordi da un convoglio all’altro, modifiche di itinerari, condizioni di sovraffollamento dei convogli, senza neppure garantire forme di assistenza minime o diramare informazioni sui tempi di attesa o su eventuali percorsi alternativi”.