CANNOBIO – 19.08.2017 – La fonte Carlina
sarà anche nel 2017 un’acqua minerale. L’autorizzazione del ministero della Salute, che l’anno scorso ne ha autorizzato l’imbottigliamento e la vendita, è stata confermata dalle analisi che il comune di Cannobio ha disposto in questi mesi. È, questa, la condizione indispensabile per poter dar vita al progetto di rilancio di quest’acqua che sgorga a circa 10° dall’omonima fonte cannobiese, conosciuta da almeno cinquecento anni e che le cronache narrano fosse bevuta da san Carlo Borromeo nei suoi soggiorni spirituali nell’alto Verbano.
L’idea delle amministrazioni locali, già esposta in un progetto Interreg con la Svizzera, è di creare una sorta di prodotto tipico locale – l’acqua Carlina è leggera e povera di minerali come poche altre in Italia – da distribuire nei ristoranti e nei locali della zona o, in alternativa, di creare una bevanda aromatizzata agli agrumi di Cannero.