VERBANIA – 16.08.2017 – Una mezza dozzina
di Procure di tutta Italia lo ricercavano e lui, che da mesi aveva fatto perdere le sue tracce, si trovava in vacanza sul Lago Maggiore. È finita con una visita della polizia all’isola Bella l’inafferrabilità di un 26enne originario della provincia di Venezia indagato dalle Procure di Napoli, Venezia, Padova, Milano e Parma. Il giovane, che stava trascorrendo il Ferragosto in dolce compagnia, è stato raggiunto dalla squadra Nautica della polizia che l’ha prelevato, condotto nella questura di Verbania e gli ha sequestrato il materiale informatico con cui svolgeva il suo “lavoro”. Secondo forze dell’ordine e magistratura, infatti, è un esperto di frodi informatiche – anche se nel suo curriculum vanta l’invenzione di un software antifrode – che si sarebbe reso responsabile di vari reati, che spaziano dalla truffa alla sostituzione di persona, dalla violenza privata alla falsità materiale passando per la contraffazione.